Lasciti Testamentari
 
 


DOMANDA 1

Se non si hanno parenti e non si fa testamento, l’eredità a chi va?
Se non si hanno parenti entro il 6° grado e non si redige testamento, l'intero patrimonio verrà devoluto allo Stato. Facendo testamento, invece, il testatore può decidere liberamente a chi destinare la propria eredità.


DOMANDA 2

Le Fondazioni possono essere beneficiarie di un testamento?

I beneficiari di un testamento possono essere anche le Fondazioni.

Affinché la disposizione testamentaria sia valida è necessario che il beneficiario sia indicato con precisione. La disposizione testamentaria a favore di persona incerta o a favore di persona da nominarsi da un terzo è infatti considerata nulla per legge.


DOMANDA 3

Il coniuge, il coniuge separato ed il coniuge divorziato hanno gli stessi diritti alla successione?
Il coniuge ed il coniuge separato hanno gli stessi diritti alla successione, mentre la sentenza di divorzio fa cessare ogni diritto all'eredità del coniuge.


DOMANDA 4

I figli nati da una relazione extraconiugale di uno dei genitori sono considerati eredi a tutti gli effetti ?

I figli naturali sono equiparati in tutto e per tutto ai figli legittimi in base all' articolo 566 c.c.: esso infatti dispone che alla morte del padre e della madre i figli legittimi e naturali ereditano i beni lasciati in eredità in parti uguali.



DOMANDA 5

Il testamento olografo può essere redatto anche a macchina o con il computer?
No, il testamento olografo deve essere redatto, datato e firmato esclusivamente a mano da chi fa testamento e da nessun altro, altrimenti esso perde la sua validità.


DOMANDA 6

Chi ha problemi fisici e quindi non è in grado di scrivere o firmare, può fare testamento?
Sì, può farlo ricorrendo alla forma del testamento pubblico, cioè il testamento dettato al notaio, alla presenza di due testimoni.


DOMANDA 7

Esiste un valore minimo per fare un lascito testamentario?
No, per mezzo di un lascito si può donare anche una piccola cifra, beni mobili e immobili di modico valore. Soprattutto nel caso di un lascito a favore di enti benefici o di ricerca qualsiasi donazione costituisce un contributo importante.


DOMANDA 8

Quando si fa un lascito testamentario a favore di un ente benefico, ci sono tasse da pagare?
No, in base al DL del 4/12/1997 la parte di eredità che viene devoluta per mezzo del testamento ad un ente, associazione o fondazione senza scopo di lucro non è gravato da alcuna tassa di successione.


DOMANDA 9

Fare un lascito testamentario a favore di un ente di ricerca o di beneficenza lede i diritti degli eredi?

No, la legge italiana tutela gli eredi riservando loro una quota del patrimonio del testatore (quota non disponibile o di riserva o legittima). Quindi, un lascito testamentario in favore di un ente di ricerca o di beneficenza non lede i diritti degli eredi in quanto oggetto del lascito può essere solo la quota disponibile del patrimonio del testatore. 

Inoltre, è possibile indicare l’ente di ricerca quale beneficiario di una polizza di assicurazione sulla vita: l’importo dell’assicurazione sulla vita maturato con la morte del titolare e liquidato al beneficiario dalla compagnia assicurativa non rientra nel patrimonio ereditario, e non viene computato né per formare la quota per gli eredi, né per determinare la quota non disponibile.


DOMANDA 10

È possibile modificare il testamento?

Sì, il testatore ha la facoltà di modificare il testamento in qualsiasi momento. E’ possibile revocare o modificare un testamento con un testamento successivo che esplicitamente revoca precedenti testamenti. La legge italiana prevede anche la possibilità di revoca implicita, che si verifica quando un testamento successivo contiene disposizioni incompatibili con quelle espresse in un precedente testamento.
Nel caso di un testamento olografo, il testatore può modificarlo attraverso aggiunte o variazioni che devono essere scritte, datate e sottoscritte dal testatore di proprio pugno. Nel caso di un testamento pubblico, ogni modifica o variazione del testamento deve essere comunicata dal testatore al notaio che provvede a metterla per iscritto alla presenza di due testimoni.

 

Domande frequenti

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